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Il percorso ipogeo
Il percorso delle Grotte di Falvaterra, tra le più lunghe della Regione Lazio e dell'Italia centrale, è articolato con un passaggio da aree attive ricche di acqua, con cascate e rapide, dominate da concrezioni bianchissime, a zone più tranquille, in parte fossili, con forre, laghi con stalattiti che adornano le pareti ed il soffitto della grotta. Interessanti gli animali ipogei, dai piccoli coleotteri, ai dolicopoda fino ai tipici pipistrelli appartenenti a varie specie. Di recente sono stati trovati delle specie di crostacei trasparenti appartenenti al genere Niphargus, oggetto di studio da parte dell'Università di Tor Vergata di Roma.
La parte attiva si collega direttamente con le note Grotte di Pastena, dopo un percorso di circa 2.5 km. Lungo il percorso sono presenti una serie di pseudo sifoni, sul lato Pastena ed un sifone centrale a circa 1 km dall'ingresso di Falvaterra.
In alcuni periodi dell'anno vengono organizzate delle escursioni con attraversamento dell'intero settore attivo e passaggio da Pastena a Falvaterra; per tale passaggio occorre una attrezzatura adeguata di tipo speleosubacqueo.
In particolare nel mese di luglio viene organizzata una manifestazione intitolata Coast to Coast in ricordo della storica impresa del giovane speleosub Lamberto Ferri Ricchi che superò i sette sifoni del ramo attivo delle Grotte di Falvaterra e Pastena svelando il mistero.
Nella foto Lamberto Ferri Ricchi in una immersione in grotta