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Il sentiero di bordo cratere
Zona 5 - “ Disa” Esterno cratere Sud
Anche la “Disa” è da considerare una zona cuscinetto, sia perché si insinua tra la zona 3 e la zona 6 sia perché può ben considerarsi una zona di transizione per le sue caratteristiche microclimatiche e pedologiche.
Il substrato è costituito in prevalenza dalla 3^ e 4^ unità. Dunque i materiali di tipo stromboliano eruttati nella 2^ fase e in parte la colata lavica costituita dai blocchi di scorie scure della 4^ unità .
La “disa” è in pratica la zona conosciuta per le “fumarole” che ne condizionano fortemente l’aspetto esteriore più ancora dell’esposizione e del substrato litologico.
L’emissione dei vapori ad alta temperatura infatti hanno determinato tutt’attorno alla zona di emissione per un raggio di almeno 50 m l’assenza totale di vegetazione. Tanto l’alta temperatura che l’aggressione chimica al substrato roccioso attaccato dall’idrogeno solforato e dall’acido cloridrico e fluoridrico presenti nelle esalazioni hanno contribuito a desertificare questo tratto di pendice formando una crosta di alterazione in cui sono presenti allumo-silicati. Tutt’attorno, a guisa di corona la vegetazione ha ripreso con la macchia diradata, vera e propria gariga, in cui prevalgono specie decisamente xerofite. Totale assenza di macchia alta e di essenze arboree.
Tra le piante arbustive :
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Hiparrhenia hirta
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Ampelodesmos mauritanicus
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Helicrisum litoreum
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Calicotome villosa
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Erica arborea
Tra le piante erbacee
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Briza media
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Centaurea erythraea
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Echium vulgare
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Euphorbia celioscopia
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Lychnis alba
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Malva sylvestris