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alla fase II del progetto
Il sentiero di bordo cratere
Zona 6 Esterno cratere Sud-Sudovest
Questa è la zona dove la colata finale dell’eruzione con i depositi di blocchi scoriacei scuri è visibile dall’entrata secondaria del Parco nei pressi di via ascanio e di Piazzetta Italia.
E’ formata in prevalenza dai depositi della 3^ e 4^ unità, come descritto in precedenza.
La zona si estende dall’estremità di sud-sudovest che confina con la “ Disa” fino a interessare parte del versante ovest del cratere. Nella parte alta è presente ancora la pineta ma va detto che le condizioni microclimatiche decisamente xerofite unitamente alla struttura del suolo ancora troppo grossolano per la presenza dei blocchi scoriacei e conseguentemente per uno strato umifero poco sviluppato sono risultate esiziali ad un sufficiente sviluppo di queste essenze che appaiono rade e stentate e sono destinate a scomparire del tutto.
E’ solo il caso di sottolineare come la presenza del Pinus pinea sia stata introdotta con il rimboschimento operato negli anni 30 senza tener conto né delle condizioni edafiche decisamente sfavorevoli al suo sviluppo né di quelle ecologiche visto che si tratta di un essenza tipica dell’ambiente costiero e non della macchia mediterranea dove può essere presente al più qualche esemplare sparso né della gariga dove la presenza del pino costituisce un pugno nell’occhio.
Tra le piante arbustive notiamo:
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Myrtus communis
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Pistacia lentiscus
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Phyllirea angustifolia
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Erica arborea
Tra quelle erbacee:
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Scirpus holoschoenus
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Malva sylvestris
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Orobanche rapum-genistae
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Pastinaca sativa
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Stachys sylvatica
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Tamus communis
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Valeriana officinalis